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La grafica d’autore e le tecniche di riproduzione

Cornici - Galleria d'Arte - Articoli da Regalo d'Arte e Design

In Italia abbiamo una lunga tradizione per quanto riguarda la produzione artigianale della grafica d’arte in edizione limitata che comunemente viene chiamata, in base alla tecnica, litografia o serigrafia ed è in entrmbe i casi un processo quasi totalmente manuale che ha come obiettivo finale la riproduzione di un dipinto scelto per essere commercializzato in più copie (solitamente dai 100 ai 300 esemplari).

Procedura complessa e laboriosa, se pur apprezzabile dal punto di vista artigianale, negli anni si sta dimostrando sempre meno in linea con le richieste pressanti di un mercato che cambia ed è sempre più veloce e richiede continuamente immagini nuove.

Per i “grandi Editori” seguire queste richieste sta diventando chiaramente difficile a causa dei notevoli investimenti richiesti per la realizzazione continua di nuovi soggetti ……….

…….. ma poi per fortuna arriva la tecnologia che da sempre ha modificato, nel corso della storia, il concetto di opera d’arte. Negli ultimi decenni, a partire dagli anni ’80, si è guadagnata un posto, nella definizione di creazione artistica, una determinata produzione di immagini che prevede l’utilizzo di stampanti di altissima qualità, chiamato processo Fine Art, laddove Fine Art è il termine inglese per definire le belle arti.

I procedimenti per realizzare una grafica Fine Art sono molti e anche qui si rischia la confusione, quindi andiamo per gradi: importanza fondamentale è data dagli inchiostri, dai supporti (carta cotone certificata) e dalla tipologia della stampante. Il più celebre dei metodi, di miglior livello qualitativo e di maggiore durata è il giclée.

Tale tecnica prevede l’utilizzo di stampanti a getto d’inchiostro certificato tarate per la produzione di un’opera che, attraverso la giusta scelta di supporti compatibili, possa risultare identica all’originale e quindi adatta alla conservazione museale e al commercio in edizione limitata.

Come per l’introduzione fatta all’inizio riguardo la serigrafia, tralasciamo anche per il giclèe la descrizione dettagliata degli aspetti puramente tecnologici e soffermiamoci sul prodotto finale e sull’impatto che ha avuto sull’intero settore della grafica d’autore.

1°) un giclèe è la copia esatta del quadro originale e nel 99,9% dei casi soddisfa le aspettative dell’artista che al contrario nelle riproduzioni serigrafiche spesso si scontra con le esigenze del serigrafo che ha dei limiti nelle forme e nella miscelazione dei colori.

2°) un giclèe viene stampato man mano che procedono le vendite e quindi l’opera è sempre fresca di stampa e non crea rimanenze di magazzino all’editore che non ha nessun motivo quindi di svendere i soggetti meno richiesti in quanto, semplicemente, non li stampa più ! e questo protegge anche l’artista che è anche più invogliato a produrre nuovi soggetti.

3°) un giclèe consente ad un Editore di promuovere anche giovani Artisti in quanto permette di testare sul mercato nuovi soggetti senza dovere investire decine di migliaia di euro e ultimamente sta accadendo che molti nuovi Autori promossi da piccoli Editori abbiamo un catalogo molto più ricco di Artisti affermati che realizzano grafica d’autore tradizionale con “grandi Editori” che dato il momento economico non possono investire in nuove edizioni come accadeva in passato.

4°) un giclée è una riproduzione ad alta definizione, stampata su macchinari professionali. I colori sono cosi più luminosi e insieme alla miscela ad alta definizione ottengono una tonalità continua. Grazie alla loro qualità, le grafiche Giclée si sono affermate tra i nuovi tesori del mondo dell’arte, desiderate da collezionisti per la loro fedeltà e qualità e spesso esposte in mostra nei musei e nelle gallerie d’arte.

Possiamo quindi affermare che oggi grazie all’alta tecnologia la riproduzione giclèe rappresenta uno stimolo per l’intero settore dell’arte grafica offrendo un assortimento di opere molto superiore al passato, stimolando le nuove generazioni di collezionisti e facendo da volano anche per la commercializzazione delle opere più costose realizzate con le tecniche tradizionali (serigrafia e litografia).

Oggi il giclèe offre nuove prospettive sia ad artisti giovani, sia a quelli più affermati, ai galleristi, ai fotografi e ai musei.

Lasciando la parola alle immagini e non alle tecniche con cui vengono realizzate

“L’emozione per amore dell’emozione è lo scopo dell’arte”
Oscar Wilde